Sunday, September 28, 2008

Libera la potenza della tua MdP con il timer esterno

Tutte le macchine del pane dotate di timer attualmente in commercio condividono un limite: il timer non supera le 13 ore.
Cio' significa che il protocollo descritto nel manuale di panificazione puo' gestire al massimo poolish di 10 ore (considerando che il programma standard dura 3 ore).

Questo per molti puo' non essere una criticita' in quanto per avere il pane fresco a pranzo si puo' pensare di preparare il poolish la sera precedente.
Ma se volessimo in tavola il pane fresco ogni sera rientrando a casa dopo una lunga giornata di lavoro passata in ufficio? Qualcuno potrebbe accettare di preparare il poolish di primo mattino prima di uscire di casa ma l'optimum in assoluto sarebbe di poterlo preparare con calma la sera prima per la cena del giorno seguente.

L'idea e' attraente, ma per riuscirci occorrerebbe una macchina del pane con un timer di almeno 20 ore, oggetto purtroppo non ancora presente sul mercato.
La soluzione pero' esiste ed e' mostrata nella foto sopra: si tratta di un comunissimo timer meccanico giornaliero del costo di circa 6 Euro.

L'idea e' molto semplice: invece di usare il timer integrato nella MdP useremo un timer esterno che attivera' la MdP all'ora desiderata fornendole semplicemente energia elettrica.

Qualcuno giustamente obiettera' che se io fornisco energia alla MdP, questa si accendera' ma non fara' partire in automatico alcun programma senza un intervento manuale sul tasto di avviamento.
L'obiezione e' corretta ma se la vostra MdP supporta quello che chiameremo 'autostart' sarete in grado di utilizzare il timer esterno in modo completamente automatico.

Per verificare se la vostra MdP supporta l'autostart basta fare un test molto semplice: inserite la spina nella presa di corrente tenendo premuto il pulsante di avvio della MdP.
Se la macchina del pane inizia ad impastare allora la vostra MdP supporta l'autostart e potete dunque usare il timer esterno.

Se invece la macchina rimane assolutamente impassibile in attesa di altri comandi manuali, allora potete anche evitare di leggere il resto... :)

Il modello SEVERIN BM3988 supporta l'autostart facendo partire in automatico il programma standard con doratura media e pagnotta grande: esattamente quello che ci serve!
Ma come fare per far si' che il tasto di avvio rimanga sempre premuto? Semplice, nella SEVERIN BM3988 un frammento di cartoncino incastrato nell'intercapedine del tasto risolve brillantemente il problema! :)

Certo devo riconoscere che questo e' un piccolo colpo di fortuna perche' non solo la BM3988 supporta l'autostart ma e' anche molto semplice mantenerne premuto il tasto di avvio. Per altri modelli di MdP la tecnica del timer esterno potrebbe non essere facilmente praticabile.

Per concludere, se la vostra MdP supporta l'autostart avete la possibilita' di far partire il programma standard all'ora che desiderate, differendone fino a 24 ore la partenza grazie all'uso di un timer esterno.

microguru

Monday, September 15, 2008

Masaniello e la rivolta del pane

L'iniziativa è promossa dalle principali associazioni dei consumatori (maggiori info qui) per dare un segnale di forte indignazione popolare e sensibilizzare l'opinione pubblica al problema dei rincari generalizzati degli ultimi mesi, specialmente su pane e pasta.

Si tratta naturalmente di un'iniziativa simbolica che si sposa perfettamente con lo spirito di questo blog: la panificazione domestica come risposta alla scarso rapporto qualita'/prezzo del pane attualmente in commercio.

Ma cosa c'entra Masaniello con tutto questo? Nulla, se non fosse che, mutatis mutandi, la storia è destinata a ripetersi, come un eterno deja vu...

"E’ come se mi trovassi nella Napoli del 1647, in Piazza Mercato. Siamo lì da qualche ora a sfogare con bestemmie la nostra rabbia. Il mese di luglio è santo ai lazzaroni, perché dalla campagna circostante arrivano frutta e ortaggi a buon mercato. Ma gli odiosi e venali spagnoli, che governano la città, hanno imparato anche questo particolare, e giù nuove gabelle sulla frutta e sulla verdura. Gabelle su tutto, sul pesce, sul pane, sulle olive, sulle sarde salate, sulle cipolle, sugli agli, sulla legna da ardere, sulla barca, sulla rete, sull’amo da pesca. “Lo spagnolo vuole mezzo tornese anche quando pisciamo. Non ce la facciamo più. Persino il nostro paesano, San Tommaso, ha detto che bisogna ribellarsi alle gabelle ingiuste e ti assolve se ammazzi il tiranno.” Un signore molto ben vestito esce dalla Chiesa di Sant’Eligio e si avvicina a Masaniello, un ragazzo impetuoso e dall’eloquio convincente. Lo chiama in disparte e gli dice qualcosa. Poi se ne va defilato, cercando di non farsi notare.
Masaniello parte in quarta. “Abbasso le gabelle e i gabellieri”. Scalzi, le caviglie nude, una specie di mutande a colori a nascondere le parti più intime, una camicia a brandelli a difendere le scapole dai raggi cocenti del sole, una specie di fez in testa, partiamo. Ognuno di noi prende una mazza, una roncola, un’ascia e tutti assieme corriamo verso le garitte dei gabellieri, che bloccano gli accessi alla città. Comincia il macello. I gabellieri, pazzi di paura, corrono verso i palazzi dei signori, ma i servitori sbarrano gli enormi portoni alti sei metri. Sono alla nostra mercé. Non c’è requie. Napoli gronda ancora sangue."

[Da: www.eleaml.org/nicola/economia/nz_banche_Masaniello.html]

microguru

Monday, September 8, 2008

Approfondimento: la tecnica del ribaltamento


Se nonostante le decine di tentativi con le impostazioni e i settaggi della vostra MdP non siete ancora riusciti a dotare il vostro pane di una crosta superiore ben cotta e dorata simile a quella mostrata sopra, probabilmente la tecnica del ribaltamento fa al caso vostro.

Come ho gia' scritto sul manuale riguardo questa tecnica, praticamente tutte le MdP attualmente in commercio soffrono purtroppo di un difetto comune: alla calotta trasmettono il calore per convezione e irraggiamento, al fondo e ai lati della pagnotta lo trasmettono invece per conduzione.

Questa differenza di trattamento termico produce un significativo squilibrio nella cessione di calore al pane in cottura con il risultato di produrre inevitabilmente una crosta superiore meno cotta della crosta inferiore.

Il posizionamento dell'elemento riscaldante proprio sotto il cestello di cottura peggiora ulteriormente lo squilibrio termico con un risultato sconfortante: o si accetta una crosta inferiore della durezza e consistenza simile a quella di una fetta biscottata oppure si accetta una pallida calotta superiore della consistenza simile a quella del pan carre'.

Con la tecnica del ribaltamento l'annoso problema della crosta troppo chiara viene definitivamente risolto senza compromessi, unico requisito richiesto e' l'estraibilita' del cestello.

Per eseguire la tecnica occorre dotarsi di uno spillone metallico di circa 22-25cm. Appena mancano 30 minuti esatti al termine della cottura eseguire nell'ordine le seguenti operazioni:
  • aprire il coperchio della MdP;
  • estrarre il cestello;
  • richiudere il coperchio per non perdere calore;
  • estrarre la pagnotta con l'ausilio di un guanto da forno per non scottarsi;
  • adagiare la pagnotta su un lato;
  • trafiggere la pagnotta con lo spillone parallelarmente al fondo cercando di evitare di collidere con la paletta impastante rimasta all'interno;
  • riposizionare la pagnotta sottosopra all'interno del cestello usando le estremita' dello spillone come sostegno;
  • reinserire il cestello nella MdP;
  • richiudere il coperchio e attendere il segnale acustico di fine cottura.

L'operazione e' di semplice esecuzione e non vi sono controindicazioni a parte i due piccoli fori lasciati dallo spillone.
Nella figura sopra si puo' osservare il cestello appena estratto dalla MdP: la crosta e' ancora tenera e chiara ma gia' sufficientemente solida per cui non si corrono rischi di collasso della maglia glutinica.
L'estrazione del cestello avviene esattamente come avverrebbe a fine cottura, non vi sono rischi aggiuntivi di scottature.

Nella foto a destra si puo' vedere la pagnotta infilzata dallo spillone e posizionata capovolta all'interno del cestello. Come si puo' notare il fondo della pagnotta ha gia' assunto un bel colore dorato, l'ultima mezzora di cottura per convezione la rendera' impeccabile.

La crosta superiore terminera' la cottura per convezione e irraggiamento in prossimita' del fondo del cestello, dove il calore e' piu' intenso, in questo modo anch'essa diverra' dorata e croccante come la desideriamo.
Nelle immagini sotto si puo' apprezzare la crosta sottile e croccante del fondo della pagnotta (la paletta impastante e' appena stata rimossa) e l'invitante aspetto della doratura superiore ottenuta con settaggio crosta media.



L'intera procedura di ribaltamento richiede esattamente un minuto di tempo e naturalmente la disponibilita' a presidiare la macchina mezzora prima del termine della cottura. Visti i risultati qualitativi ottenuti rispetto alla cottura standard direi che il gioco vale sicuramente la candela tant'e' che ho inserito la tecnica del ribaltamento come parte integrante del protocollo standard descritto nel manuale.

microguru